Via della Plata da Siviglia a Santiago in bicicletta: 17 tappe
Informazioni sul viaggio: Via della Plata da Siviglia a Santiago in bicicletta: 17 tappe
Se sogni di percorrere il Cammino di Santiago, ma desideri un itinerario emozionante, alternativo e fuori dai percorsi più affollati, la Vía de la Plata in bicicletta è la scelta perfetta.Pedala attraverso 980 chilometri di storia, dalla vibrante Siviglia fino alla mistica Santiago de Compostela. Questo è senza dubbio il Cammino di Santiago in bicicletta più spettacolare, un viaggio di 17 tappe progettato appositamente per ciclisti, che attraversa Andalusia, Estremadura e Castiglia e León.
Lasciati conquistare dalla sua straordinaria bellezza paesaggistica: ogni pedalata è una scoperta, ogni chilometro un’immersione in un patrimonio artistico millenario.
Informazioni importanti per ciclisti
- Questo itinerario è consigliato solo a ciclisti esperti, con pratica su percorsi di mountain bike e conoscenze di base di manutenzione della bicicletta.
- Si consiglia di evitare i mesi estivi più caldi, soprattutto per il tratto fino a Zamora.
- Alloggi garantiti in strutture selezionate con bagno privato, per un meritato riposo ogni sera.
- Servizio di trasporto bagagli tra le tappe opzionale, per pedalare leggero e senza pensieri.
- Noleggio opzionale di bici MTB (BTT).
Itinerario del viaggio (Sintesi)
- GIORNO 1: Arrivo a SIVIGLIA.
- GIORNO 2: Tappa 1, Sevilla, Almadén de la Plata 69 km 2/5
- GIORNO 3 : Tappa 2, Almadén, Zafra 78 km 3/5
- GIORNO 4: Tappa 3, Zafra, Mérida 62 km 1/5
- GIORNO 5: Tappa 4, Mérida, Cáceres 73 km 4/5
- GIORNO 6: Tappa 5, Cáceres, Grimaldo 54 km 2/5
- GIORNO 7: Tappa 6, Grimaldo, Aldeanueva 68,5 km 3/5
- GIORNO 8: Tappa 7, Aldeanueva, Fuenterrobles De S. 42 km 2/5
- GIORNO 9: Tappa 8, Fuenterrobles, Salamanca 51,5 km 2/5
- GIORNO 10: Tappa 9, Salamanca, Zamora 67 km 4/5
- GIORNO 11: Tappa 10, Zamora, Tábara 65 km 2/5
- GIORNO 12: Tappa 11, Tábara, Puebla De Sanabria 59 km 3/5
- GIORNO 13: Tappa 12, Puebla De S., A Gudiña 52 km 4/5
- GIORNO 14: Tappa 13, A Gudiña , Verín 39,7 km 2/5
- GIORNO 15: Tappa 14, Verín, Xinzo De Lima 37 km 2/5
- GIORNO 16: Tappa 15, Xinzo De Lima, Ourense 48 km 3/5
- GIORNO 17: Tappa 16, Ourense, Lalín 61 km 4/5
- GIORNO 18: Tappa 17, Lalín, Santiago de Compostela 57 km 2/5
- GIORNO 19: Rientro
Itinerario del viaggio (Dettagliato)
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1
Arrivo a Siviglia.
Compila la Credenziale e goditi i monumenti della città.
Città unica per la sua bellezza, non perdere l’occasione di visitarla prima di iniziare il tuo cammino. Lo puoi verificare nei pochi metri che separano la Giralda, la Cattedrale e il Real Alcázar di Siviglia.
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2
Tappa 1, da Siviglia a Almadén de la Plata
Distanza : 69 km Difficoltà : 2/5
Colazione e inizio tappa. Uscendo da Siviglia attraverso Triana, si avanza in zone esposte al sole, che può essere molto intenso a seconda della stagione. Il percorso è pianeggiante e senza difficoltà, anche se con una salita dolce e continua. Attraversiamo la prima dehesa della Via de la Plata e non ci sono servizi intermedi, quindi è consigliabile portare cibo e acqua. La seconda metà mostra pienamente il carattere della Via de la Plata. Si divide in tre tratti: 16 km di salita moderata fino alla tenuta El Berrocal (9 km di strada asfaltata e 7 km di pista sterrata), un bel passaggio nella dehesa El Berrocal e infine l’avvicinamento all’Alto del Calvario, con rampe corte ma impegnative. Anche qui non ci sono servizi.
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3
Tappa 2, da Almadén a Zafra
Distanza : 78 km Difficoltà : 3/5
Colazione e inizio tappa. La tappa ci porta fino a El Real de la Jara, attraversando la Sierra Norte di Siviglia, con frequenti dislivelli e bei tratti di dehesa e bosco mediterraneo. Successivamente, una pista larga e comoda ci conduce verso la N-630 e l’A-66, lungo le quali si sale il dolce Puerto de la Cruz prima di arrivare a Monesterio, già in Estremadura. Il percorso diventa più monotono e pianeggiante, esposto al sole e senza servizi intermedi. Poi si pedala su ampie piste sterrate tra pianure cerealicole e alcuni ruscelli. Le località di Calzadilla de los Barros e Puebla de Sancho Pérez, entrambe con servizi, offrono riposo e ombra. La tappa termina a Zafra, città di grande interesse culturale, con monumenti come l’alcázar dei Duchi di Feria, la collegiata della Candelaria e le piazze Grande e Chica.
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4
Tappa 3, da Zafra a Mérida
Distanza : 62 km Difficoltà : 1/5
Colazione e inizio tappa. La tappa procede su comode piste sterrate tra dolci ondulazioni dedicate alla vite. L’unico dislivello rilevante è il piccolo valico tra Zafra e Los Santos de Maimona. Villafranca de los Barros è una località piacevole, il cui monumento principale è la chiesa di Nuestra Señora del Valle. La seconda parte è lunga, pianeggiante e molto esposta al sole, con tratti monotoni su piste rette. Non ci sono servizi intermedi a meno di deviare per Almendralejo, che aggiunge circa 5 km. La giornata termina a Mérida, capitale dell’Estremadura, antica Augusta Emerita, che conserva importanti monumenti romani e un eccellente Museo Nazionale di Arte Romana.
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5
Tappa 4, da Mérida a Cáceres
Distanza : 73 km Difficoltà : 4/5
Colazione e inizio tappa. Prima parte della lunga e interessante tappa, senza grandi dislivelli. Si avanza su strade sterrate tra boschi e macchia mediterranea, passando per l’acquedotto romano di Los Milagros e la diga di Proserpina. Da Aljucén percorriamo quasi 20 km solitari e molto belli fino ad Alcuéscar, parte all’interno del Parco Naturale di Cornalvo. Dopo, con dislivelli moderati, il tracciato fino a Valdesalor è piacevole, su piste sterrate, zone boschive e diversi miliari romani. I villaggi di Casas de Don Antonio e Aldea del Cano richiedono un piccolo deviazione, ma meritano la visita. Da Valdesalor resta solo un dolce salitone prima di entrare a Cáceres, il cui centro storico medievale e rinascimentale è Patrimonio dell’Umanità.
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6
Tappa 5, da Cáceres a Grimaldo
Distanza : 54 km Difficoltà : 2/5
Colazione e inizio tappa. Tappa lunga e senza grandi dislivelli, percorsa quasi sempre su sentieri e strade sterrate, a volte pietrose. L’esposizione al sole è elevata e la fine può risultare dura con il caldo. Fino a Cañaveral recuperiamo il tracciato originale attraversando un altopiano ed evitando la N-630. Dopo la località, una salita decisa porta all’Alto de los Castaños, per poi continuare attraverso una bella dehesa fino a Grimaldo, situata a 600 metri dal percorso ufficiale.
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7
Tappa 6, da Grimaldo ad Aldeanueva
Distanza : 68,5 km Difficoltà : 3/5
Colazione e inizio tappa. Questa tappa definisce il cuore della Via de la Plata, combinando solitudine e bellezza monumentale. È la "Tappa Regina": una giornata lunga, dove la pianificazione è fondamentale, poiché il percorso è privo di servizi tra Carcaboso e Aldeanueva. Il cammino ci guida su deliziose stradine fino alle mura di Galisteo, immersi in un paesaggio di dehesa e bosco. Il culmine storico è l’incontro con l’imponente Arco Quadriforme di Cáparra, icona romana che testimonia il millenario passaggio di questo cammino. Un’esperienza di quiete, storia e natura.
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8
Tappa 7, da Aldeanueva a Fuenterrobles de Salvatierra
Distanza : 42 km Difficoltà : 2/5
Colazione e inizio tappa. Questa giornata è il punto di svolta del percorso: lasciamo l’Estremadura e le sue basse altitudini per entrare nella Sierra de Béjar, salendo ai domini più freddi di Castiglia e León. Il cammino richiede uno sforzo contenuto fino a Baños de Montemayor, ma la vera sfida arriva nel coronare il Puerto de Béjar. Qui pedaliamo sulla storia stessa, utilizzando una strada romana restaurata per superare 200 metri di dislivello in una salita concentrata. Superato il picco (vicino ai 1.000 metri), la tappa si trasforma in una bella e tranquilla passeggiata boschiva. È un tratto finale di scarsi dislivelli che premia lo sforzo, con due località intermedie che offrono un meritato riposo e servizi.
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9
Tappa 8, da Fuenterrobles a Salamanca
Distanza : 51,5 km Difficoltà : 2/5
Colazione e inizio tappa. Questa è una tappa di profonda solitudine, senza servizi intermedi fuori da Morille (l’unica località). Si divide in tre parti: un avvicinamento comodo al Pico de la Dueña, la salita e discesa da questo punto (dove si raggiunge l’altitudine massima di 1.147 metri), e un tratto pianeggiante finale vicino alla strada. La giornata è più interessante all’inizio, passando per boschi e dehesa dopo Morille. Poi il paesaggio diventa monotono attraversando estese radure. Tuttavia, lo sforzo è ripagato alla fine: all’orizzonte comincia a delinearsi Salamanca, la città universitaria e uno dei principali complessi monumentali della Via de la Plata, dichiarata Patrimonio dell’Umanità.
Esiste una variante segnalata tramite Pedrosillo de los Aires che accorcia il percorso di 2,3 km.
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10
Tappa 9, da Salamanca a Zamora
Distanza : 67 km Difficoltà : 4/5
Colazione e inizio tappa. Tappa lunga e pianeggiante, dominata da comode piste sterrate. Dopo aver lasciato Salamanca, il percorso alterna cammini solitari a tratti vicini alla N-630. Il tratto di oltre 20 km fino a El Cubo del Vino è il più esposto e privo di servizi intermedi. Poi il cammino è tranquillo, attraversando estese pianure cerealicole. L’unica sosta con servizi è Villanueva de Campeán. La meta è Zamora, alla quale si accede tramite il ponte medievale sul fiume Duero. La città è famosa per essere la capitale mondiale del Romanico, offrendo un eccezionale patrimonio monumentale.
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11
Tappa 10, da Zamora a Tábara
Distanza : 65 km Difficoltà : 2/5
Colazione e inizio tappa. Tappa pianeggiante che attraversa la Tierra del Pan (campi coltivati a cereali). Dopo aver passato Roales del Pan e Montamarta, il cammino si mantiene vicino all’autostrada A-66. Si passa accanto all’invaso di Ricobayo e alle rovine di Castrotorafe. Il punto cruciale è Granja de Moreruela, il grande crocevia dove la Via de la Plata si divide verso Astorga o Sanabria/Ourense (opzione suggerita). L’ultimo tratto è solitario, con dislivelli moderati e presenza di bosco mediterraneo che spezza la monotonia. Termina a Tábara, dove spicca la chiesa di Santa María.
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12
Tappa 11, da Tábara a Puebla De Sanabria
Distanza : 59 km Difficoltà : 3/5
Colazione e inizio tappa. Questa tappa segna l’abbellimento e l’indurimento del percorso, con un paesaggio più boscoso e montuoso. Inizia con la gemma culturale di Santa Marta de Tera, che ospita la statua più antica di Santiago pellegrino. Il cammino segue il fiume Tera, con frequenti ma moderati dislivelli, attraversando boschi misti fino a Rionegro del Puente. L’orografia obbliga a salire e scendere continuamente. La tappa culmina a Puebla de Sanabria, una località molto turistica con un magnifico centro storico medievale.
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13
Tappa 12, da Puebla De S. ad A Gudiña
Distanza : 52 km Difficoltà : 4/5
Colazione e inizio tappa. Due valichi e la Porta della Galizia. Questa tappa montuosa è definita dal passaggio delle cime. Il cammino richiede la salita al Puerto de Padornelo (1.356 m). Dopo i servizi a Lubián, il percorso affronta la seconda sfida: l’Alto de A Canda (1.265 m). Questa salita finale, di pendenza dolce, segna l’ingresso simbolico in Galizia. L’ambiente è pienamente rurale, ed è fondamentale fare rifornimento a Lubián a causa della scarsità di servizi successivi. È un trionfo in quota che apre un nuovo paesaggio.
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14
Tappa 13, da A Gudiña a Verín
Distanza : 39,7 km Difficoltà : 2/5
Colazione e inizio tappa. Questa tappa è la più bella del tratto galiziano, rimanendo solitaria e montuosa sopra i 1.000 metri. Il cammino richiede continui saliscendi attraverso un terreno eroso, coperto da pinete e boschi autoctoni. Il primo settore attraversa bei luoghi alberati (Ruta della Castagna). La giornata si conclude con una lunga discesa (parzialmente sulla N-525) verso la valle del Támega, arrivando a Verín, dominata dalla maestosa fortezza di Monterrei.
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15
Tappa 14, da Verín a Xinzo De Lima
Distanza : 37 km Difficoltà : 2/5
Colazione e inizio tappa. Oggi attraversiamo dalla valle vinicola di Monterrei alla vasta pianura di A Limia, superando l’Alto das Estibadas. Il percorso segue valli favorevoli (fiumi Támega e Limia), ma richiede prudenza per le alte temperature estive. Il pellegrino affronta interminabili e monotone rette tra coltivazioni di patate, senza vedere Xinzo fino all’arrivo stesso.
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16
Tappa 15, da Xinzo De Lima a Ourense
Distanza : 48 km Difficoltà : 3/5
Colazione e inizio tappa. Questa tappa offre un marcato contrasto. La prima parte, abbandonando la pianura di A Limia, è poco favorevole, coincidente con una strada pericolosa (si suggerisce la variante tra cave di sabbia). Fortunatamente, la seconda metà è una "gloria benedetta": una transizione alla valle di Arnoia segnata da tratti bellissimi e antichi sentieri che attraversano boschi autoctoni. Le terre di Allariz riservano piacevoli sorprese: ombrosi querce, antichi villaggi con leggende (come il tempio romanico di Santa Mariña) e vestigia preromane. Infine, i due percorsi separati a A Gudiña si riuniscono a Pereiras, alle porte della città di Ourense. La tappa si conclude con un tratto meno favorevole, industriale e urbanizzato, il consueto pedaggio dell’avvicinamento urbano.
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17
Tappa 16, da Ourense a Lalín
Distanza : 61 km Difficoltà : 4/5
Colazione e inizio tappa. Questa giornata è il sacrificio necessario per lasciare la valle del Miño e immergersi nella Galizia interna. Dal Ponte Vella di Ourense affrontiamo una salita notevole e impegnativa che ci eleva di oltre 400 metri di altitudine in poco tempo, uno sforzo che segna il ritmo della mattina.
Salendo di quota, ci immergiamo nel cuore verde della comunità, un paesaggio punteggiato di tesori rurali: chiese romaniche nascoste e fontane secolari. Si consiglia la variante per Canedo, che allevia il carico dell’asfalto. La tappa trova la sua ricompensa finale a Lalín, capitale del Deza, famosa per la sua gastronomia. Questa città è inoltre un punto d’incontro storico: qui la Via de la Plata si unisce al Cammino d’Inverno, segnando la prossimità della destinazione finale.
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18
Tappa 17, da Lalín a Santiago de Compostela
Distanza : 57 km Difficoltà : 2/5
Colazione e inizio tappa. Uscendo da Lalín, avanzerai tra dolci colline e villaggi rurali che sembrano fermi nel tempo. Vicino alla fine del cammino, si può fare una deviazione alla cima del Pico Sacro. Questa cima è legata alla leggenda di Santiago. Da qui i pellegrini hanno la prima vista di Santiago de Compostela e una meravigliosa vista panoramica sulla campagna.
L’ultima tappa si avvicina alla città da una delle direzioni più tranquille; senza strade trafficate né moderni insediamenti.
Prima che te ne accorga, passerai il suo ultimo incrocio e scenderai lungo una strada lastricata attraverso l’unica porta medievale rimasta al cuore di Santiago e direttamente alla tomba dell’Apostolo.
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19
Rientro
Se intendi partecipare alla messa del pellegrino nella Cattedrale alle 12, ti consigliamo di arrivare presto (almeno 45 minuti prima). Successivamente puoi ritirare la Compostela presso l’Ufficio del Pellegrino, il documento ufficiale che certifica che hai completato il Cammino di Santiago.
Il viaggio include
- Pernottamento in strutture standard con prima colazione.
- Mappe e tracks delle tappe.
- Assicurazione di viaggio.
- Credenziale in ossequio (Passaporto del Pellegrino).
- Assistenza telefonica per casi di emergenza, in italiano.
- Pranzo.
- Voli o treni.
- Supplemento cene
- Trasporto di bagagli tra le tappe: 1 bagaglio di massimo 20 kg per persona:850 Eur
- Supplemento camera singola: 790 Eur
- Supplemento viaggiatore SOLO:850 Eur
- Supplemento categoria superiore:550 Eur
- Supplemento camera singola in categoria superiore: 990 Eur
- Noleggio bicicletta a partire da 450 €
- Tasse di soggiorno.
Il viaggio non include
Strutture
Tutte strutture con camere con bagno privato.Condizioni
Prezzo per persona in base a camera doppia. Consulatre supplemento viaggiatore SOLO.Partenze giornaliere da marzo a ottobre
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